Nel suo intervento alla sessione inaugurale del Digital Security Festival 2024, Sonia Gastaldi ha richiamato la visione etica di Asimov e Olivetti, sottolineando l’importanza di un progresso che metta l’essere umano al centro dell’innovazione.
Lo scorso ottobre, nell’Auditorium Comelli del Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia a Udine, Sonia Gastaldi, membro del direttivo del Digital Security Festival, ha partecipato alla sessione di benvenuto e saluti istituzionali della sesta edizione del festival. Di fronte a una sala gremita, con centinaia di partecipanti tra cui numerosi studenti delle scuole superiori, Gastaldi ha sottolineato l’importanza di una tecnologia sempre più vicina all’essere umano.
“Umanocentrico per natura”: il cuore del messaggio
Nel suo discorso, Sonia Gastaldi ha saputo catturare l’attenzione dei presenti, portando un messaggio che è andato oltre gli aspetti tecnici della sicurezza digitale per toccare le radici del festival stesso. Citando Isaac Asimov e la prima legge della robotica, ha ricordato: «Un robot non può recare danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.»
Questa citazione ha fatto da filo conduttore per il tema centrale del festival: “umanocentrico per natura.” Gastaldi ha ribadito come l’essere umano debba rimanere al centro del progresso tecnologico, sia come guida sia come destinatario dei benefici che l’innovazione può offrire.
Adriano Olivetti e la visione di un progresso umano
Uno dei punti salienti dell’intervento è stato il richiamo all’ideale di Adriano Olivetti, figura simbolo di un approccio etico al progresso tecnologico. «Olivetti immaginava una tecnologia che liberasse le persone dai compiti ripetitivi per lasciare spazio alla cultura, all’arte e alla bellezza,» ha sottolineato Gastaldi. «Oggi, con l’intelligenza artificiale, abbiamo l’opportunità di realizzare quel sogno.»
Queste parole hanno invitato il pubblico a riflettere sulla necessità di un approccio consapevole alla tecnologia, capace di valorizzarne le potenzialità senza trascurare la sicurezza e la privacy, definiti da Gastaldi “la nostra ricchezza.”
Un appello ai giovani: protagonisti della cultura digitale
Durante l’intervento, Gastaldi ha rivolto un invito diretto ai giovani presenti: diventare ambasciatori di una nuova cultura digitale. «Partecipare al festival significa acquisire strumenti per navigare in sicurezza e trasmettere queste conoscenze alla comunità,» ha detto, sottolineando che ogni interazione digitale ha un impatto reale sulla qualità dell’ecosistema tecnologico.
«Imparare a navigare in sicurezza non significa solo proteggere se stessi, ma anche contribuire a costruire un mondo digitale più etico e sicuro per tutti,» ha aggiunto, lanciando un appello alla responsabilità condivisa.
Uno sguardo critico verso il digitale
L’intervento di Sonia Gastaldi ha segnato un momento riflessivo nella giornata inaugurale del Digital Security Festival 2024. Concludendo il suo discorso, ha invitato i presenti a trarre ispirazione dagli incontri del festival e a coltivare uno sguardo critico verso il digitale, trasformandolo in uno strumento autentico al servizio dell’umanità.
Il Digital Security Festival 2024 ha raccolto un vasto pubblico attraverso 10 eventi in presenza e 4 eventi online, confermandosi come un appuntamento di riferimento per la riflessione sul futuro della tecnologia e della sicurezza digitale. Il direttivo è già al lavoro per la settima edizione, che promette di portare nuove idee e strumenti per affrontare le sfide di un mondo sempre più connesso.