Prima Social Conference del Digital Security Festival: Cybersicurezza per tutti

Prosegue il Digital Security Festival, la manifestazione dedicata alla cybersicurezza che dal 18 ottobre all’8 novembre propone eventi in presenza e online, coinvolgendo esperti, aziende, istituzioni e cittadini in tutto il Triveneto. Tra gli appuntamenti in programma, la Social Conference “Cybersicurezza per tutti” ha messo al centro la protezione digitale, ribadendo quanto sia fondamentale rendere la cybersicurezza accessibile e comprensibile per tutti, dagli esperti ai semplici utenti del web. Con il titolo Umanocentrico per natura, questa conferenza online ha invitato il pubblico a riflettere sull’importanza della sicurezza digitale e sulle misure concrete da adottare per difendersi dai rischi.

Guidata dal vicepresidente del festival Gabriele Gobbo e aperta dal saluto del presidente Marco Cozzi, la conferenza ha visto la partecipazione di figure di spicco nel panorama della cybersicurezza: Veronica Leonardi di Cyberoo, l’ethical hacker Michaela OdderoliFederico Passeri di CabelMatteo Navacci di Netpatrol e un videomessaggio speciale dell’onorevole Federica Zanella. Durante la conferenza, gli ospiti hanno condiviso le loro esperienze e offerto soluzioni pratiche per vivere la rete in modo sicuro e consapevole.

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I temi trattati: dai rischi digitali alla gestione sicura dei dati

I relatori hanno esplorato temi cruciali per la sicurezza digitale, come l’educazione al rischio, la protezione dei dati personali e la gestione dei dispositivi. Veronica Leonardi, board member di Cyberoo, ha aperto il dibattito parlando del ruolo della sua azienda nell’offrire una cybersicurezza alla portata di tutti: «La cybersicurezza è incredibilmente umana – ha dichiarato Leonardi – e siamo qui per sostenere aziende e persone nella gestione dei rischi digitali». Questo invito a una sicurezza condivisa è stato accolto anche dagli altri ospiti, che hanno arricchito la discussione con spunti utili per chiunque si trovi ad affrontare le sfide del digitale.

Michaela Odderoli, hacker etico, ha evidenziato l’importanza della consapevolezza, anche per chi non ha competenze tecniche specifiche: «La consapevolezza è il nostro mantra – ha affermato – e anche le persone comuni devono imparare a conoscere i rischi per non prendere la sicurezza alla leggera. Finalmente stiamo vedendo un’attenzione maggiore alla cybersicurezza, non solo nelle aziende, ma anche tra le persone». Odderoli ha sottolineato inoltre come le piccole precauzioni quotidiane possano fare la differenza nella sicurezza online.

Federico Passeri, security manager di Cabel, ha condiviso il punto di vista del settore bancario, ricordando come la cybersicurezza sia anche una questione di buone abitudini: «L’educazione alla cybersicurezza è fondamentale. Non basta una password complessa: aziende e consumatori devono imparare a proteggersi ogni giorno, perché i rischi digitali non si fermano mai». Un richiamo, quello di Passeri, a considerare la sicurezza digitale come parte integrante della vita di tutti i giorni.

Matteo Navacci, data protection professional di Netpatrol, ha aggiunto un importante contributo sulla gestione dei dispositivi digitali: «Il problema principale non è solo tecnico, ma anche culturale. Le aziende devono fare della cybersicurezza una priorità, integrando strumenti e normative che permettano alle persone di muoversi nel digitale senza rischi eccessivi».

Il videomessaggio dell’onorevole Federica Zanella

Un contributo speciale è stato portato dall’onorevole Federica Zanella, che ha inviato un videomessaggio in cui ha parlato della tutela della reputazione online e della sicurezza della dignità personaleZanella, tra i promotori della legge Codice Rosso, ha ricordato come, in origine, la normativa per la violenza di genere non considerasse i reati digitali e ha spiegato l’importanza dell’introduzione di aggravanti per il revenge porn e lo stalking online grazie al suo interessamento: «Non viene punita solo la persona che diffonde un contenuto lesivo della dignità, ma anche chi lo condivide ulteriormente – ha dichiarato – perché ogni click ha conseguenze». La testimonianza di Zanella ha sottolineato l’importanza di una cultura di rispetto e sicurezza anche online.

Un invito alla visione e alla condivisione

Il Digital Security Festival proseguirà fino all’8 novembre, con appuntamenti nelle diverse province del Triveneto e nuovi eventi online. Il video completo della Social Conference è disponibile su YouTube: un’opportunità per ascoltare i consigli dei relatori e fare propri concetti essenziali per una navigazione consapevole e sicura. Partecipate e condividete il video per diffondere la cultura della cybersicurezza: oggi, più che mai, la prudenza e la conoscenza sono fondamentali per muoversi online.

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