Gabriele Gobbo su TechRadio parla di etica e consapevolezza nell’uso di social e tecnologia

Su TechRadio, Gabriele Gobbo, videpresidente del Digital Security Festival, è stato ospite del dott. Giuseppe Lodeserto, per parlare e discutere dei rischi e le opportunità del mondo digitale, tra social network, truffe online e intelligenza artificiale. Il programma di Portalecce si addentra nel lato oscuro della rete, invitando i giovani e le famiglie a un uso più consapevole della tecnologia.

L’etica digitale e i rischi del web

L’etica digitale non è un optional, e il mondo online non perdona l’ingenuità. Giuseppe Lodeserto lo sa bene, e per questo ha voluto Gabriele Gobbo, divulgatore e professionista della comunicazione digitale, nella sua ultima puntata di TechRadio. In un dialogo schietto e diretto, Gobbo ha descritto il lato oscuro della rete, i rischi dei social e le trappole che si nascondono dietro un semplice click. «L’etica dovrebbe guidare ogni nostra azione online», ha detto senza mezzi termini. La sua è una chiamata alla responsabilità: ogni post, ogni like, ogni condivisione ha un peso reale e tangibile.

Per entrambi, però, il digitale è uno strumento straordinario, che non va mai demonizzato. Gobbo e Lodeserto sono d’accordo: la tecnologia offre opportunità e vantaggi enormi, sia personali che professionali, e può migliorare la nostra vita in modi concreti. Tuttavia, è proprio perché il digitale è così potente che va trattato con rispetto e consapevolezza. Saperlo usare in modo responsabile significa coglierne al meglio i benefici, proteggendosi dai rischi.

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L’importanza di educare i giovani al digitale

Non c’è spazio per le giustificazioni. I ragazzi devono imparare fin da subito che Internet non è un parco giochi, ma un terreno in cui i pericoli sono nascosti dietro ogni angolo. «Non possiamo aspettarci che i giovani sappiano già come comportarsi online. Sta a noi adulti dare loro gli strumenti giusti», ha dichiarato Gobbo. I giovani, definiti spesso “nativi digitali”, sono in realtà più vulnerabili di quanto sembri. Cresciuti con smartphone e tablet, conoscono i mezzi ma ignorano spesso i rischi. E il risultato? Esporsi inconsapevolmente a cyberbullismo, truffe e manipolazioni.

Gobbo ha ribadito quanto sia fondamentale che i genitori monitorino l’uso dei social, senza però sfociare in un controllo eccessivo. «Monitorare sì, spiare no», ha aggiunto. È un equilibrio delicato, ma necessario. I ragazzi devono poter esplorare il digitale, ma con una guida, con la consapevolezza di ciò che si trovano davanti.

Intelligenza artificiale: alleato o minaccia?

Non è solo il comportamento degli utenti a dover cambiare, ma anche il modo in cui si interagisce con la tecnologia stessa. Parlando dell’intelligenza artificiale, Gobbo ha spiegato come questa possa essere una risorsa utile, a patto che l’uomo rimanga al comando. «L’IA è uno strumento straordinario per velocizzare i processi e semplificare le attività ripetitive, ma l’ultima parola spetta sempre a noi». L’intelligenza artificiale è un supporto, non un sostituto, e non deve mai prendere decisioni al nostro posto.

Gobbo ha poi messo in guardia dai rischi dell’ingegneria sociale, una manipolazione psicologica che, sfruttando il nostro comportamento, può estrapolare dati personali per scopi fraudolenti. Il web non perdona i deboli: bastano poche informazioni condivise in modo sconsiderato sui social per mettere in pericolo la propria privacy e sicurezza.

Il messaggio finale: consapevolezza e senso critico

Gobbo ha chiuso con un messaggio semplice ma potente: «Abbracciate il digitale, ma fatelo con senso critico. Non fidatevi ciecamente di tutto ciò che trovate online e pensate sempre alle conseguenze delle vostre azioni». La rete può essere un’opportunità straordinaria, ma solo se usata con consapevolezza e senso di responsabilità.

La puntata di TechRadio è un invito a riflettere su quanto sia importante il modo in cui usiamo la tecnologia. La rete può amplificare le nostre potenzialità, ma non senza rischi. Lodeserto e Gobbo ci ricordano che, in un’era in cui il digitale permea ogni aspetto della nostra vita, solo un approccio critico e informato può proteggerci dai pericoli nascosti dietro uno schermo.

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