Anteprima: Digital Security Festival 4.

Digital Security Festival 4. Nord-sud-est-ovest: orientare per surfare la complessità.

Digital Security Festival edizione numero quattro.
E dal numero quattro partiamo, perché è un valore interessante che richiama i punti cardinali, i venti principali, le stagioni e le fasi lunari. Elementi che orientano la vita dell’essere umano, degli animali e della natura tutta.
Orientamento che serve prima di tutto per il movimento che parla di sopravvivenza, di evoluzione e di innovazione.

La quarta edizione del DSF ha come desiderio profondo “orientare” in modo “semplice” una società che ha una complessità intrinseca, spesso nascosta, ma in realtà molto pervasiva. I punti cardinali ci permettono la navigazione, il volo e anche il semplice camminare.

Per surfare la complessità del nostro tempo servono punti fermi, direzioni chiare e indicazioni precise.
Ma è bello pensare che possiamo ritornare ad un porto sicuro, nella vita privata e nel lavoro, con uno strumento dirompente “la cyber security” per tutte e per tutti. Come? Con la consapevolezza che la tecnologia è uno strumento e che il nostro destino cambia in base all’uso che ne facciamo.

Alcuni dati della scorsa edizioni del Digital Security Festival

Al DSF tocca un’opportunità strepitosa, risvegliare la nostalgia di un mare sicuro dove navigare, perché ci ricorda Antoine de Saint-Exupery: «Se vuoi costruire una nave, non devi per prima cosa affaticarti a chiamare la gente a raccogliere la legna e a preparare gli attrezzi; non distribuire i compiti, non organizzare il lavoro. Ma invece prima risveglia negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato. Appena si sarà risvegliata in loro questa sete si metteranno subito al lavoro per costruire la nave».

Ultimo ma non per importanza, il numero 4, rappresenta anche la ripartizione basilare della società in bambini, adolescenti, età adulta e anziani. Tutte coinvolte nella questione della sicurezza informatica, con skills, approcci cognitivi e comportamenti diversi.

Orientare le persone nell’uso degli strumenti informatici è un’occasione straordinaria di sostenibilità, per un domani capace di futuro.

Quattro proposte di libri:

  • L’arte dell’inganno di Kevin D. Mitnick
  • Il cigno nero – Nassim Nicholas Taleb
  • 1984 – George Orwell
  • Il mondo nuovo. Ritorno al mondo nuovo – Aldous Huxley

Dal punto di vista comunicativo, strategico e stilistico, tutto può essere declinato sul numero 4, a livello simbolico e di contenuto.

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